Di edonisti e pescegatti nipponici: EDOnism in concorso al Selva Nera film festival di Padova
Il giorno fatidico è alfine giunto.
Questa sera alle 22:40 "EDOnism"
verrà proiettato nella sezione concorso della prima edizione del "Selva
Nera" fantastic film festival di Selvazzano Dentro, Padova, prima
rassegna internazionale del cinema fantastico del Veneto. Un sentito
ringraziamento agli audaci e lungimiranti organizzatori Massimo Bezzati
e Stefano Bovi, allo staff dell'Arena Games che ospita il festival e a
tutti gli "edonisti" che stasera avranno l'occasione di rivivere i
fremiti tellurici della grande mente nascosta sotto la coltre di cemento
e fibra ottica di Honshu. Grazie anche alla redazione di CinemaItaliano.info per aver dato risalto all'evento.
Quattro anni dopo essere emigrato a Tokyo insieme alla moglie Sophie,
l'esistenza del manager James Hallway è ormai ridotta ad una sequela di
sbornie e fallimenti. Alla perdita del lavoro farà seguito di lì a poco
quella di Sophie, decisa a rifarsi una vita lontano dalla spirale di
autolesionismo che sta risucchiando James. Ma quando dietro il tessuto
della realtà cominceranno a balenare visioni che nulla hanno a che fare
con le crisi etiliche, ed un coma lo trascinerà in un oblio temporaneo,
la verità di una seconda esistenza adombrata dal mito nipponico del
Jishin Namazu, il Pesce Gatto che scatena i terremoti, comincerà
lentamente a prendere il sopravvento sulla sua quotidianità. Una verità
che il suo sisma interiore farà presto condividere a milioni di
cittadini.
Ambizioso fanta-noir dalle suggestioni “bladerunneriane” girato nella
capitale nipponica, nonché secondo capitolo della trilogia de “Le Città della Mente Nascosta” preceduto da “Nepente” ambientato a Roma e seguito da “New York, a venture” filmato a Manhattan (proiettato al “Dobbs Ferry film festival” di New York lo scorso febbraio), “EDOnism” nasce da un’idea di Alessandro Fantini,
regista, pittore, scrittore e compositore originario di Atessa, che
all’indomani del terremoto dell’Aquila decide di trasporre il motivo del
sisma, inteso come tumulto emotivo e relazione misterica tra macrocosmo
terrestre e microcosmo umano, in una storia per il grande schermo
ambientata in Giappone, terra dove tecnologia, leggende e misteri
tellurici offrono lo scenario ideale per imbastire una vicenda sospesa
tra realtà e allegoria metafisica. Perché, sebbene l’ispirazione di
fondo derivi dall’urgenza di elaborare in chiave artistica lo sgomento
provato di fronte alle catastrofi naturali che hanno martoriato
l’Abruzzo e il centro Italia, il tema del sisma nel corso del film
assume contorni sociologici e proporzioni cosmiche, fino a divenire
archetipo metaforico di quell’enigma atavico che lega la specie umana
alla terra e all’universo.
Le riprese del film dirette da Alessandro Fantini con la collaborazione del coproduttore Lorenzo Fantini,
il line producer Miles Elliott e Lucy King, si sono svolte a Tokyo
nell’arco di due settimane nelle location dei quartieri centrali di
Tokyo quali Shibuya, Minato, Roppongi, nei pressi del Santuario Meiji
nel parco Yoyogi, e infine sull’isola di Odaiba dominata da una replica
della Statua della Libertà e dall’avveniristica sede della Fuji Film
progettata da Kenzo Tange che hanno fornito l’imponente scenografia alla
sequenza del cliffhanger finale.
Per “EDOnism”, una sorta di colossal “low budget” ispirato tra
gli altri da anime giapponesi come “Akira” e “Ghost in the shell”, e al
quale ha preso parte un cast di attori e comparse provenienti da
Giappone, USA, Inghilterra, Australia, Svezia e Svizzera, Fantini ha
anche creato tre locandine dipinte e disegnate a mano, realizzato lo
storyboard, una sequenza animata, composto la colonna sonora originale e
interpretato il ruolo di un agente infiltrato.
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