Friday, February 21, 2020

Vinci UK con quota 70

Vinci UK con quota 70.

 Alleluja.

Dopo aver trascorso molti degli ultimi 20 anni in questa penisola tra provini televisivi, casting, presentazioni di libri, articoli, recensioni, performance, partecipazioni a festival, mostre et similia senza riuscire a vedere l'ombra di un contratto, finalmente una ministra anglosassone mi tende la mano per invitarmi a fare ritorno in pianta stabile sui lidi del Grande Bardo e del Duca Bianco.
Due giorni fa la ministra degli Interni britannica Priti Patel ha infatti presentato il piano di revisione delle leggi sull'immigrazione post "Brexit". I nuovi requisiti richiesti per poter vivere e lavorare legalmente in terra d'Albione a partire dal 2021, sono basati su un sistema a punti che richiama quello già in vigore in Australia. Solo al conseguimento di un totale di 70 punti sarà possibile ottenere il permesso di lavoro. 10 punti saranno assegnati a chi possiede una buona conoscenza della lingua Inglese scritta e parlata; altri 20 a chi otterrà un lavoro che richiede una particolare "qualificazione"; 10 a chi vanta un'offerta di lavoro già approvata; e ancora altri 20 per chi possiede lauree e/o dottorati o ha competenze in un settore con carenze occupazionali.
Sembrerebbe proprio che la ministra si sia ispirata al mio CV.
Parlo e scrivo perfettamente in Inglese (a detta di alcuni madrelingua perfino meglio della maggioranza dei nativi).
Sono laureato in lettere moderne con 110 e lode.
Sono un creativo a tutto tondo: filmmaker, pittore, concept artist, illustratore, montatore, fotografo, scrittore e compositore con all'attivo 18 pubblicazioni (compresa una laurea di ricerca svolta a Londra) una trentina di video tra film, corti, documentari e videoclip, nonchè oltre una quarantina di album musicali e colonne sonore, tutte competenze che in una sola persona sono più che sufficienti a definirmi un iper-qualificato (e se non bastasse, visto che la carta d'identità italiana non sarà più accettata, ho perfino il passaporto).
Mi chiedo soltanto quanto dovrò aspettare prima che mi contattino e mi offrano una delle case nei quartieri svuotati da tutti gli "inqualificati".
E come cantavano gli "Europe" (mai nome di band fu più azzeccato in questo frangente):
It's the final countdown
We're leaving togeher...

No comments:

Post a Comment