Saturday, September 30, 2017
Alessandro Fantini presenta Balia Bufera
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Wednesday, September 20, 2017
BALIA BUFERA: book trailer
Alessandro Fantini
BALIA BUFERA
Il Gelo è più dolce della vita
Disponibile in formato paperback ed ebook sulla Vetrina Autore di Lulu, Amazon e Smashwords:
http://www.lulu.com/shop/alessandro-fantini/balia-bufera/paperback/product-23322161.html
http://www.lulu.com/shop/alessandro-fantini/balia-bufera/ebook/product-23324519.html
https://www.amazon.it/Balia-Bufera-Alessandro-Fantini/dp/0244620326/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1505814936&sr=8-1&keywords=balia+bufera
https://www.smashwords.com/books/view/746063
Arrestati dopo l'ennesimo furto in un supermercato di Ferzano, i ventenni Patrizio, Tonio e Fabiano sono costretti a misurarsi con la disciplinata anarchia di un piccolo carcere infestato da guardiani amorali e giovani capibanda senza scrupoli. Ma solo a Patrizio verrà offerta l'occasione di riscattarsi. Per lui infatti si apriranno presto le porte di Santa Pelva, casa famiglia costruita su un altipiano a meno di un chilometro da Monte Crura, misterioso borgo di montagna all’apparenza disabitato che ogni diciassette anni viene sepolto da bufere eccezionali. Sarà grazie ad una visita inaspettata nell’unico negozio del borgo e ad un vasetto di ciliegie sciroppate, che l’oscuro passato di Patrizio tornerà a rivivere nella figura di Greta, diciottenne confinata insieme agli abitanti di Monte Crura in un glaciale limbo dei corpi e della memoria. Un passato in cui forse si nasconde anche l’unica via di fuga dalla prigionia di vite interrotte dentro i confini protetti da secoli dalla “Lama dell’Albino”.
Dopo la teen-fiction psicologica di "Terzo Testamento", il fantasy ermetico di "Endometria" il realismo magico di "Cavalli Marini sotto sclerotica" e "Piercing d'autunno", il thriller sci-fi-esistenziale di "Nell'Alba dell'Estuario", Alessandro Fantini (scrittore, pittore, regista, compositore) si cimenta in un’inquieta favola contemporanea sulla ricerca dell'identità e della purezza negati dal cinismo e l'esibizionismo omologante di una società iperconnessa in un mondo sempre più di-sconnesso.
Tuesday, September 19, 2017
Il nome che fu scritto nell'acqua
Il Leone d’oro assegnato a “The Shape of Water” di Guillermo Del Toro non è solo un tardivo quanto doveroso riconoscimento critico ad un cinema “fantastico”, non di rado derubricato a genere d’evasione, che negli anni l’”ingombrante” messicano (insieme ad altri alchimisti della concreta irrazionalità come Jodorowsky e Alex de la Iglesia) ha fatto risplendere di luce propria con affilate gemme di realismo magico come “La spina del diavolo” e “Il labirinto del fauno”, in grado di raccontare e dare corpo ai crudeli paradossi della guerra e dell’oppressione politico-culturale quanto e meglio di un film storico o un documentario. È anche un’implicita reprimenda indirizzata ad un cinema italiano che s’illude di poter svecchiarsi o acquistare un respiro internazionale scritturando cast anglofoni o sfruttando location estere, senza prima riuscire a prendere coscienza d’essere ancorato ad una visione greve, autoconsolatoria e “domestica” del narrare per immagini che poco o nulla dimostra d’aver conservato di quell’igienica sregolatezza che permetteva ad un Ferreri o ad un Fellini di restituire gli incubi della loro epoca nella fiabesca mostruosità della settima arte. Cinema che, Melies c’insegna, proprio dalla placenta del genere fantastico trasse il suo primo nutrimento, rimanendo ancor oggi il più potente medium artificiale del sogno lucido collettivo.
Sunday, September 17, 2017
BALIA BUFERA: Il Gelo è più dolce della Vita.
Storia, luoghi e personaggi del mio nuovo romanzo "Balia Bufera" sono
stati in gran parte ispirati dalle memorie dei viaggi compiuti
nell'infanzia nell'entroterra montano dell'Abruzzo, in particolare
nell'area dell'Altopiano di Quarto Santa Chiara tra Pescostanzo e
Rivisondoli. Memorie decantate nel tempo da visioni e sogni lucidi
stimolati a loro volta dalla lettura di vecchi libri di favole in cui la
realtà finiva sublimata tra l'epica meraviglia delle leggende popolari e
il mistero esoterico delle profezie
tramandate attraverso linguaggi cifrati. Inevitabile quindi che nel
corso della stesura del romanzo prendesse forma, quasi in simultanea,
anche quello che chiamo il suo "correlativo eidetico", inerente ossia la
sua natura di "pura immagine mentale" (essendo di per sè la memoria
eidetica tipica dell'infanzia e della pre-adolescenza). Quest'ultima,
dopo aver trovato sbocco in una serie di disegni e dipinti, tra cui la
copertina del libro medesimo, non poteva che assumere i caratteri
definitivi di una sceneggiatura cinematografica ideata in funzione di un
film da girarsi negli spazi reali che serbavano già quella vicenda nel
segreto della loro immanenza secolare. Oltre ad essere tra i candidati
ad un premio di scrittura cinematografica (del quale non mi è possibile
per ora svelare il nome), negli ultimi 4 mesi il soggetto e la
sceneggiatura sono stati sottoposti ad una decina di produttori
italiani. Di questi finora solo uno ha reso noto il suo "parere",
ammettendo tra le righe di non essere interessato a investire su film
che non siano classificabili come "commedie". Nessun cenno al fatto che
la proposta di girare in Abruzzo possa o meno rappresentare un "vulnus"
alla realizzabilità del progetto. Apprendere che i produttori che si
sono già fatti avanti per realizzare l'adattamento cinematografico del
romanzo vincitore del Premio Campiello "L'Arminuta" di Donatella Di
Pietrantonio, antropologicamente inscindibile dalla realtà del
territorio abruzzese, abbiano addotto l'assenza di una film commission
regionale quale motivo per girarlo altrove, lascia pensare ad un alibi
pretestuoso utile a sottacere annose problematiche di natura culturale e
poltica che, in senso lato, sono le stesse denunciate nel romanzo
dell'autrice di Arsita. E che sono alla base della mia donchisciottesca
ostinazione a voler ancora scommettere su questa regione il cui destino,
scriveva Ignazio Silone nel 1948 "è stato deciso principalmente dalle
montagne".
BALIA BUFERA
Disponibile in paperback ed ebook sulla Vetrina Autore di LULU:
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Saturday, September 9, 2017
BALIA BUFERA - Il sesto romanzo di Alessandro Fantini
BALIA BUFERA
Il Gelo è più dolce della Vita
Il nuovo romanzo di AFan Alessandro Fantini
Disponibile da oggi in formato paperback ed ebook sulla Vetrina Autore di Lulu:
Arrestati dopo l'ennesimo furto in un supermercato di Ferzano,
i ventenni Patrizio, Tonio e Fabiano sono costretti a misurarsi con
la disciplinata anarchia di un piccolo carcere infestato da guardiani
amorali e giovani capibanda senza scrupoli. Ma solo a Patrizio verrà
offerta l'occasione di riscattarsi. Per lui infatti si apriranno presto le
porte di Santa Pelva, casa famiglia costruita su un altipiano a meno di
un chilometro da Monte Crura, misterioso borgo di montagna all’apparenza
disabitato che ogni diciassette anni viene sepolto da bufere eccezionali.
Sarà grazie ad una visita inaspettata nell’unico negozio del borgo e
ad un vasetto di ciliegie sciroppate, che l’oscuro passato di Patrizio
tornerà a rivivere nella figura di Greta, diciottenne confinata insieme
agli abitanti di Monte Crura in un glaciale limbo dei corpi e della
memoria. Un passato in cui forse si nasconde anche l’unica via di
fuga dalla prigionia di vite interrotte dentro i confini protetti da
secoli dalla “Lama dell’Albino”.
Dopo la teen-fiction psicologica di "Terzo Testamento", il fantasy ermetico di "Endometria" il realismo magico di "Cavalli Marini sotto sclerotica" e "Piercing d'autunno", il thriller sci-fi-esistenziale di "Nell'Alba dell'Estuario", Alessandro Fantini (scrittore, pittore, regista, compositore) si cimenta in un’inquieta favola contemporanea sulla ricerca dell'identità e della purezza negati dal cinismo e l'esibizionismo omologante di una società iperconnessa in un mondo sempre più di-sconnesso.
Disponibile da oggi in formato paperback ed ebook sulla Vetrina Autore di Lulu:
Arrestati dopo l'ennesimo furto in un supermercato di Ferzano,
i ventenni Patrizio, Tonio e Fabiano sono costretti a misurarsi con
la disciplinata anarchia di un piccolo carcere infestato da guardiani
amorali e giovani capibanda senza scrupoli. Ma solo a Patrizio verrà
offerta l'occasione di riscattarsi. Per lui infatti si apriranno presto le
porte di Santa Pelva, casa famiglia costruita su un altipiano a meno di
un chilometro da Monte Crura, misterioso borgo di montagna all’apparenza
disabitato che ogni diciassette anni viene sepolto da bufere eccezionali.
Sarà grazie ad una visita inaspettata nell’unico negozio del borgo e
ad un vasetto di ciliegie sciroppate, che l’oscuro passato di Patrizio
tornerà a rivivere nella figura di Greta, diciottenne confinata insieme
agli abitanti di Monte Crura in un glaciale limbo dei corpi e della
memoria. Un passato in cui forse si nasconde anche l’unica via di
fuga dalla prigionia di vite interrotte dentro i confini protetti da
secoli dalla “Lama dell’Albino”.
Dopo la teen-fiction psicologica di "Terzo Testamento", il fantasy ermetico di "Endometria" il realismo magico di "Cavalli Marini sotto sclerotica" e "Piercing d'autunno", il thriller sci-fi-esistenziale di "Nell'Alba dell'Estuario", Alessandro Fantini (scrittore, pittore, regista, compositore) si cimenta in un’inquieta favola contemporanea sulla ricerca dell'identità e della purezza negati dal cinismo e l'esibizionismo omologante di una società iperconnessa in un mondo sempre più di-sconnesso.
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